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La giornata di preghiera e digiuno voluta da Papa Francesco oggi, 7 settembre 2013, richiama all´origine l´Antico Testamento nel quale è presente la scelta del digiuno di fronte a situazioni di particolare gravità. Così, in questo spirito, riprendendo tale prassi della nostra tradizione, il Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace si unisce a Papa Francesco nel suo accorato appello per la pace in tutto il mondo e, in particolare, in Siria.

 

L’appello ha già ricevuto l’adesione di altre confessioni cristiane, di fedeli musulmani, anche siriani, di comunità ebraiche, così come di personalità non credenti. Il Papa ha, infatti, parlato all´umanità intera, senza distinzioni, come fece Papa Giovanni XXIII durante la crisi dei missili a Cuba nel 1962.

 

Auspichiamo che la decisione alla quale l’ONU ed i Capi di  Stato sono chiamati tenga conto anche del fatto che quasi la metà del pianeta sta pregando e digiunando per la pace in Siria, terra lacerata dal dolore.