Giovanni XXIII
La promozione dell'insegnamento sociale riceve da Giovanni XXIII un impulso veramente impressionante. Il breve pontificato di Papa Roncalli, infatti, apportò grandi novità, anche per quanto riguarda la Dottrina sociale della Chiesa.
In occasione del settantesimo anniversario della Rerum Novarum, il papa pubblicò l’enciclica Mater et Magistra (15 maggio 1961).
La Guerra Fredda aggravatasi con la crisi missilistica di Cuba, e il conseguente rischio di una nuova guerra mondiale, è alla base della Pacem in Terris, pubblicata l’11 aprile 1963.
Giovanni Paolo II
Giovanni Paolo II inaugurò, dopo la "battuta d'arresto" post-conciliare, un periodo di autentico rilancio della dottrina sociale della Chiesa.
Il papa polacco portò avanti le istanze del Concilio Vaticano II in un periodo molto travagliato della storia. Egli, infatti, affrontò il tema sociale in vari discorsi, omelie, e in tre encicliche, pubblicate tra il 1981 e il 1991: Laborem Exercens (14 settembre 1981), Sollicitudo Rei Socialis (30 dicembre 1987) e Centesimus Annus (1º maggio 1991).
La prima fu scritta per celebrare i novant'anni dalla Rerum Novarum, ma la sua pubblicazione fu posticipata a causa dell'attentato subito dal pontefice.
La Sollicitudo Rei Socialis, scritta nel ventennale della Populorum Progressio, aggiorna la dottrina sociale sul tema dello sviluppo.
Negli anni immediatamente successivi al crollo del muro di Berlino, nel centenario della Rerum Novarum, Giovanni Paolo II scrisse la Centesimus Annus.
La dottrina sociale della Chiesa è un elemento essenziale della nuova evangelizzazione. La dottrina sociale non è facoltativa in ordine alla nuova evangelizzazione cui la Chiesa è chiamata.
I due Papi che sono stati proclamati Santi hanno dato alla Chiesa strumenti per indicare la retta via per rispondere alle grandi sfide dei nostri giorni.